Riportiamo un articolo pubblicato sulla rivista 'Millecanali' del mese di
Settembre 1993

 

 

 

 

MIA DOLCE CRUDELIA

"Crudelia comincia a parlare" : con questo simpatico slogan l'emittente regionale toscana ha annunciato qualche tempo fa al suo pubblico l'avvio dei collegamenti con il circuito Cnr. E in effetti la novità non era di poco conto per la stazione fiorentina, visto che essa dal 1989 ad oggi si era sempre orientata ad una programmazione raffinata, ma rigorosamente solo musicale.

L'emittente toscana aveva però raccolto subito consensi, grazie sopratutto all'ottima copertura del territorio su canali "quasi" iso-frequenziali. Spieghiamo meglio la situazione: Crudelia ha 16 impianti sul territorio, alternati tra la frequenza dei 100.900 MHz e quella dei 101.200. In questo modo non solo le autoradio con Rds hanno comunque una gran facilità di cambio automatico della sintonia, ma anche gli apparecchi che ne fossero sprovvisti possono senza troppi problemi essere risintonizzati attraverso un semplice "aggiustamento" con la manopola.

In vista degli obblighi legislativi, i responsabili di Crudelia hanno comunque pensato che la radio doveva arricchire il proprio palinsesto con una vera e propria programmazione giornalistica. Come si dice da quelle parti, la proposta d'ingresso nella syndication Cnr è pertanto caduta "a fagiolo": sul tappeto musicale di brani pop italiani e stranieri (il target previsto è tra i 20 e i 40 anni) si sono così ben inseriti i programmi con le vedettes del microfono e i veloci e ben fatti notiziari del circuito nazionale.

In prospettiva c'e' anche un potenziamento della struttura informativa locale. Al riguardo va premesso che Crudelia è edita dalla New Media, società collegata alla concessionaria Studio 80. Quest'ultima è concessionaria anche di Rtv38, l'emittente ex-Odeon coinvolta nel fallimento Parretti ed oggi ancora in una situazione non chiarita: i precedenti proprietari stanno tentando di recuperare il loro "gioiello" (l'emittente era da sempre una delle migliori stazione del Centro Italia), per farle avere la concessione locale e riprendere, senza "ombre", un'attività indipendente.

Tornando alla concessionaria, completiamo il quadro ricordando che essa da poco tempo ha la rappresentanza pubblicitaria anche del settimanale di piccoli annunci "Il mercato della Toscana".

In questa logica "di gruppo" va prendendo piede il progetto di costruire un'agenzia d'informazione che produca news ad uso e consumo dei mezzi raggruppati sotto l'ombrello di Studio 80. Una strada intelligente e gia' ben sperimentata da altre realtà locali multimediali (un esempio per tutti : Norba, in Puglia).

Crudelia sino ad oggi ha avuto una vita aziendale molto più tranquilla rispetto alla consorella tv, anche perchè da quest'ultima ha potuto attingere una preziosa serie di supporti logistici (amministrazione, assistenza tecnica e legale, ecc.). In tale situazione la radio ha costi diretti relativi esclusivamente a tre persone addette alla programmazione, alla produzione pubblicitaria e ai collegamenti di syndication.

A fronte di circa mezzo miliardo di spese annue Crudelia ha mediamente raccolto il doppio. Anche in un periodo di crisi come quello attuale, forte della sua essenzialità, la stazione naviga nell'etere toscano senza problemi. Il progetto relativo all'informazione è ambizioso, ma proprio per gli inevitabili costi indotti è all'attento vaglio dell'editore, che certo non vuole "amareggiare" i conti, sino ad oggi cosi' gustosi.

Gli studi sono attrezzati con un sistema completo di regia automatica Cepar, in cui la registrazione e la programmazione di spot e jingles sono interamente digitalizzate. Il coder Rds è della prestigiosa casa tedesca Rhode & Schwarz.